Il contributo esamina la visione del tempo quale viene delineandosi dal complesso delle opere di Giuliano di Toledo, uno dei teologi più importanti del VII secolo. In particolare ci si sofferma anzitutto sul De comprobatione sextae aetatis, in cui - certo in contesto di polemica antigiudaica, ma pur sempre valorizzando elementi ricavati dalla tradizione biblico-patristica - l’autore prospetta uno sviluppo della storia umana che per lui si articola in epoche di diversa durata temporale, misurabili non in anni e in millenni, ma in generazioni. Riguardo ai temi escatologici, poi, Giuliano, nel Prognosticum, sembrerebbe volto a superare, in certo modo, lo schema dicotomico fra vita terrena e vita ultraterrena, fra dimensione temporale da un lato e dimensione eterna dall’altro, introducendo nel futurum saeculum, sia pur ancora in embrione, un elemento dottrinale - quello del purgatorio - da ritenersi inevitabilmente ‘temporaneo’ sia per la sua natura e la sua funzione (assolta la quale s’intende destinato a non aver più ragione di sussistere), sia per la varia durata temporale del soggiorno delle anime che vi sarebbero, provvisoriamente appunto, assegnate.
DI MARCO, M. (2017). Tempo della storia sacra e tempo ultraterreno in Giuliano di Toledo. In Le sens du temps. The Sense of Time. Actes du VIIe Congrès International de Latin Médiéval. Proceedings of the 7th Congress of the International Medieval Latin Commitee (Lyon, 10-13.09.2014) (pp.431-448). Genève : Droz.
Tempo della storia sacra e tempo ultraterreno in Giuliano di Toledo
DI MARCO, MICHELE
2017-01-01
Abstract
Il contributo esamina la visione del tempo quale viene delineandosi dal complesso delle opere di Giuliano di Toledo, uno dei teologi più importanti del VII secolo. In particolare ci si sofferma anzitutto sul De comprobatione sextae aetatis, in cui - certo in contesto di polemica antigiudaica, ma pur sempre valorizzando elementi ricavati dalla tradizione biblico-patristica - l’autore prospetta uno sviluppo della storia umana che per lui si articola in epoche di diversa durata temporale, misurabili non in anni e in millenni, ma in generazioni. Riguardo ai temi escatologici, poi, Giuliano, nel Prognosticum, sembrerebbe volto a superare, in certo modo, lo schema dicotomico fra vita terrena e vita ultraterrena, fra dimensione temporale da un lato e dimensione eterna dall’altro, introducendo nel futurum saeculum, sia pur ancora in embrione, un elemento dottrinale - quello del purgatorio - da ritenersi inevitabilmente ‘temporaneo’ sia per la sua natura e la sua funzione (assolta la quale s’intende destinato a non aver più ragione di sussistere), sia per la varia durata temporale del soggiorno delle anime che vi sarebbero, provvisoriamente appunto, assegnate.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.