L'intervento descrive il processo storico-letterario che ha indotto gli intellettuali italiani a riflettere sullo sviluppo del verso libero come nuova entità espressiva. L'inizio del secolo passato il periodo adatto a circoscrivere una presa di coscienza decisiva circa la definizione di una poetica d'uscita dal Simbolismo, specialmente nell'istanza di un ormai rinnovato senso ritmico. Tra Francia e Italia si svolge un dibattito preliminare sugli estremi tecnici della poesia che sembra anticipare nelle intenzioni le questioni centrali nei decenni successivi. La questione intorno al verso libero chiama a raccolta tutte le forze poetiche nazionali, non escluse le pi lontane dai centri di maggiore interesse, a cominciare dalla Sicilia. E' anzi al siciliano Luigi Capuana che andrà attribuito il primato sulla questione, inaugurato secondo gli storici della letteratura con i "Semiritmi" apparsi a Milano nel 1888. Prendendo come riferimento principale il lavoro della rivista "Poesia" a partire dall' Enquete internazionale sur le Vers libre, condotta da F. T. Marinetti nell'ottobre 1905 intorno alle più recenti forme ritmiche e metriche, e non ignorando i precedenti sondaggi sulla modernità letteraria delle riviste "Echo de Paris" (1891) e "Mercure de France" (1899), si delimita un momento fondante per i futuri sviluppi della poesia italiana e non solo.
Fabrizio Miliucci (2014). Tra Francia e Italia. ‘Liberazione del verso’ nei primi anni del Novecento. In I cantieri dell'italianistica. Ricerca, didattica e organizzazione agli inizi del XXI secolo . (pp.1-8). Roma : ADI.
Titolo: | Tra Francia e Italia. ‘Liberazione del verso’ nei primi anni del Novecento |
Autori: | |
Data di pubblicazione: | 2014 |
Citazione: | Fabrizio Miliucci (2014). Tra Francia e Italia. ‘Liberazione del verso’ nei primi anni del Novecento. In I cantieri dell'italianistica. Ricerca, didattica e organizzazione agli inizi del XXI secolo . (pp.1-8). Roma : ADI. |
Abstract: | L'intervento descrive il processo storico-letterario che ha indotto gli intellettuali italiani a riflettere sullo sviluppo del verso libero come nuova entità espressiva. L'inizio del secolo passato il periodo adatto a circoscrivere una presa di coscienza decisiva circa la definizione di una poetica d'uscita dal Simbolismo, specialmente nell'istanza di un ormai rinnovato senso ritmico. Tra Francia e Italia si svolge un dibattito preliminare sugli estremi tecnici della poesia che sembra anticipare nelle intenzioni le questioni centrali nei decenni successivi. La questione intorno al verso libero chiama a raccolta tutte le forze poetiche nazionali, non escluse le pi lontane dai centri di maggiore interesse, a cominciare dalla Sicilia. E' anzi al siciliano Luigi Capuana che andrà attribuito il primato sulla questione, inaugurato secondo gli storici della letteratura con i "Semiritmi" apparsi a Milano nel 1888. Prendendo come riferimento principale il lavoro della rivista "Poesia" a partire dall' Enquete internazionale sur le Vers libre, condotta da F. T. Marinetti nell'ottobre 1905 intorno alle più recenti forme ritmiche e metriche, e non ignorando i precedenti sondaggi sulla modernità letteraria delle riviste "Echo de Paris" (1891) e "Mercure de France" (1899), si delimita un momento fondante per i futuri sviluppi della poesia italiana e non solo. |
Handle: | http://hdl.handle.net/11590/314434 |
Appare nelle tipologie: | 4.1 Contributo in Atti di convegno |