I romanzi del sudafricano J.M. Coetzee hanno spesso affrontato il rapporto tra individui e terra nei termini di rifiuto / desiderio / appartenenza reciproci. Nessuno dei personaggi da lui creati può essere compreso senza l’analisi del legame che intrattiene con la terra; un legame che per qualsiasi scrittore sudafricano non può prescindere dalle pesanti implicazioni storiche che lo hanno nei secoli caratterizzato. Sebbene la figura del migrante non sia nuova nell’opera di Coetzee - Michael K in Life and Times of Michael K (1983) ne rappresenta uno dei primi e più commoventi esempi – il suo penultimo romanzo, The Childhood of Jesus (2013), affronta il tema in maniera esplicita ed estrema. La storia si svolge in un paese di finzione nel quale migranti di diversa provenienza vengono ricollocati dopo un processo di cancellazione della memoria e il susseguente disciplinamento della loro quotidianità secondo regole austere e impersonali che sembrano mirare ad una vita piatta, in cui i bisogni primari vengono soddisfatti senza fantasia mentre piacere e desiderio sono completamente negati. Questo intervento analizza la peculiarità della figura del migrante in The Childhood of Jesus con una particolare attenzione a come la rielaborazione letteraria di una delle figure più emblematiche della contemporaneità costituisca l’ultimo capitolo di una riflessione dell’autore sui dispossessed della terra.
Guarducci, M.P. (2017). Aporias, utopias e a luta pela dignidade: o migrante no The Childhood of Jesus de JM Coetzee. In Anais eletronicos do XV encontro Abralic - 19 a 23 setembro de 2016 (pp.3356-3363). Rio de Janeiro : Dialogarts.
Aporias, utopias e a luta pela dignidade: o migrante no The Childhood of Jesus de JM Coetzee
GUARDUCCI, MARIA PAOLA
2017-01-01
Abstract
I romanzi del sudafricano J.M. Coetzee hanno spesso affrontato il rapporto tra individui e terra nei termini di rifiuto / desiderio / appartenenza reciproci. Nessuno dei personaggi da lui creati può essere compreso senza l’analisi del legame che intrattiene con la terra; un legame che per qualsiasi scrittore sudafricano non può prescindere dalle pesanti implicazioni storiche che lo hanno nei secoli caratterizzato. Sebbene la figura del migrante non sia nuova nell’opera di Coetzee - Michael K in Life and Times of Michael K (1983) ne rappresenta uno dei primi e più commoventi esempi – il suo penultimo romanzo, The Childhood of Jesus (2013), affronta il tema in maniera esplicita ed estrema. La storia si svolge in un paese di finzione nel quale migranti di diversa provenienza vengono ricollocati dopo un processo di cancellazione della memoria e il susseguente disciplinamento della loro quotidianità secondo regole austere e impersonali che sembrano mirare ad una vita piatta, in cui i bisogni primari vengono soddisfatti senza fantasia mentre piacere e desiderio sono completamente negati. Questo intervento analizza la peculiarità della figura del migrante in The Childhood of Jesus con una particolare attenzione a come la rielaborazione letteraria di una delle figure più emblematiche della contemporaneità costituisca l’ultimo capitolo di una riflessione dell’autore sui dispossessed della terra.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.