La componente energia, quando assume valenza strutturale nei processi di governo del territorio, velocizza il raggiungimento dei target di decarbonizzazione, auspicati a livello Europeo e ratificati localmente grazie ai PER e alla programmazione POR-FESR. In tale cornice, la stagione in fieri dei PAESC riveste un ruolo fondamentale per l’allineamento di scelte di piano per la transizione verso un’economia low carbon. Poiché ogni Regione definisce modalità per rispondere agli impegni al 2020, agli obiettivi del Decreto Burden Sharing e alla Strategia Energetica Nazionale, c’è bisogno di ripensare strumenti e politiche locali, a cominciare dai PAES 2.0, in vista dei nuovi (e più stringenti) obiettivi del Pacchetto Clima Energia 2030. Il paper si concetra sul caso Regione Lazio, in cui il processo di allineamento tra EU Energy Roadmap 2050 e la definizione di strumenti per il governo del territorio sensibili alle tematiche della mitigazione/adattamento ha innescato considerevoli criticità, contribuendo tra l’altro a rallentare la sinergia tra lo sviluppo economico-industriale, la competitività locale e l’ambiente naturale, auspicata in sede di Smart Specialisation Strategy (S3). Dalla valutazione e comparazione dei PAES per la mitigazione, presentati dalla Città Metropolitana di Roma Capitale, si intendono sia comprendere le ragioni e le difficoltà connesse allo scarso interesse della componente energia entro i processi decisionali, che individuare opportunità connesse all’allineamento di metodologie per la caratterizzazione e valorizzazione eco-energetica locale.
Ombuen, S., DE IORIS, D. (2017). La centralità dell’energia nel governo del territorio: il caso Lazio. In "Urbanistica e/è azione pubblica. Atti della XX Conferenza nazionale SIU" (pp.1106-1113). Roma-Milano : Planum Publisher.
La centralità dell’energia nel governo del territorio: il caso Lazio
OMBUEN, SIMONE;DE IORIS, DANIELA
2017-01-01
Abstract
La componente energia, quando assume valenza strutturale nei processi di governo del territorio, velocizza il raggiungimento dei target di decarbonizzazione, auspicati a livello Europeo e ratificati localmente grazie ai PER e alla programmazione POR-FESR. In tale cornice, la stagione in fieri dei PAESC riveste un ruolo fondamentale per l’allineamento di scelte di piano per la transizione verso un’economia low carbon. Poiché ogni Regione definisce modalità per rispondere agli impegni al 2020, agli obiettivi del Decreto Burden Sharing e alla Strategia Energetica Nazionale, c’è bisogno di ripensare strumenti e politiche locali, a cominciare dai PAES 2.0, in vista dei nuovi (e più stringenti) obiettivi del Pacchetto Clima Energia 2030. Il paper si concetra sul caso Regione Lazio, in cui il processo di allineamento tra EU Energy Roadmap 2050 e la definizione di strumenti per il governo del territorio sensibili alle tematiche della mitigazione/adattamento ha innescato considerevoli criticità, contribuendo tra l’altro a rallentare la sinergia tra lo sviluppo economico-industriale, la competitività locale e l’ambiente naturale, auspicata in sede di Smart Specialisation Strategy (S3). Dalla valutazione e comparazione dei PAES per la mitigazione, presentati dalla Città Metropolitana di Roma Capitale, si intendono sia comprendere le ragioni e le difficoltà connesse allo scarso interesse della componente energia entro i processi decisionali, che individuare opportunità connesse all’allineamento di metodologie per la caratterizzazione e valorizzazione eco-energetica locale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
