Un'orchestra inclusiva coinvolge centinaia di bambini e ragazzi nel corso del Campus Musicale organizzato ogni estate sul Simplon Pass svizzero, da quasi vent’anni, da una associazione di genitori nata tanti anni fa dal laboratorio musicale della scuola di Osio Sopra (BG). Il campus viene vissuto tanto dagli organizzatori quanto dai partecipanti quale esperienza significativa sia per lo sviluppo di competenze musicali specifiche per la musica d’insieme sia sul piano umano e sociale. Francesco Chigioni, insegnante di TAC (Teoria, Analisi e Composizione) al Liceo Musicale “Secco Suardo” di Bergamo, nonché ideatore del progetto e docente – che Lavinia Rizzo ha intervistato durante l’ultima edizione del campus – ha infatti tenuto a sottolineare la duplice valenza delle attività proposte, in cui la musica diventa vero e proprio linguaggo di accoglienza e mezzo per la costruzione di relazioni autentiche che durano nel tempo. Nell’edizione dell’agosto 2017, questa accoglienza ha riguardato anche giovani strumentisti della scuola secondaria di primo grado di Amatrice.
Rizzo, A. (2017). Suonare costruendo relazioni autentiche: il campus musicale estivo sul Simplon Pass. MUSICA DOMANI, 51-56.
Suonare costruendo relazioni autentiche: il campus musicale estivo sul Simplon Pass
Rizzo A.
2017-01-01
Abstract
Un'orchestra inclusiva coinvolge centinaia di bambini e ragazzi nel corso del Campus Musicale organizzato ogni estate sul Simplon Pass svizzero, da quasi vent’anni, da una associazione di genitori nata tanti anni fa dal laboratorio musicale della scuola di Osio Sopra (BG). Il campus viene vissuto tanto dagli organizzatori quanto dai partecipanti quale esperienza significativa sia per lo sviluppo di competenze musicali specifiche per la musica d’insieme sia sul piano umano e sociale. Francesco Chigioni, insegnante di TAC (Teoria, Analisi e Composizione) al Liceo Musicale “Secco Suardo” di Bergamo, nonché ideatore del progetto e docente – che Lavinia Rizzo ha intervistato durante l’ultima edizione del campus – ha infatti tenuto a sottolineare la duplice valenza delle attività proposte, in cui la musica diventa vero e proprio linguaggo di accoglienza e mezzo per la costruzione di relazioni autentiche che durano nel tempo. Nell’edizione dell’agosto 2017, questa accoglienza ha riguardato anche giovani strumentisti della scuola secondaria di primo grado di Amatrice.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.