Porta Latina, one of the gates of the second type of walls built by the emperor Aurelian in 271 A.D. onwards, has remained among the most preserved although it has undergone many changes of state over time. Despite many studies concerning the gate, it is still waiting for a reliable and definitive reconstruction of its main historical phases. The study proposed is developed from a master’s thesis in architecture-restoration and is part of a broader departmental research entitled The Aurelian Wall: knowledge, reconnaissance, project, which is being held in conjunction with the Cultural Heritage Capitoline Superintendent, with the aim of creating a Virtual Museum of the Aurelian Walls in order to identify the most suitable locations for their understanding and appreciation. Research on Porta Latina availed itself of an in-depth and critical geo¬metrical survey developed by different methods: laser scanning, photogrammetry and direct manual. A very accurate representation of the hangings and the walls in plan and raised with numerous views and isometric split, and also thanks to a detailed analysis of surface color values, allowed to read continuity solutions and material alterations referred to different phases of construction otherwise hardly detectable with the naked eye. The comparison with the rich iconographic documentation and previous studies has allowed us to advance new hypothesis on constructive history and propose architectural reached in the time of Honorius I (402-403 A.D.), when were built the two cylindrical towers and the inner door. The end result is a 3D virtual model of the monument in its current phase, compared to the ideal stage one more organic, return dating back to the 5th century A.D.

Porta Latina, una delle porte di secondo tipo del circuito murario costruito dagli imperatore Aureliano a partire dal 271 d.C., è rimasta tra le più conservate seppur abbia subito numerosi cambiamenti di stato nel corso del tempo. Nonostante i molti studi che la riguardano, si è ancora in attesa di una ricostruzione attendibile e definitiva delle sue principali fasi storiche. Lo studio che si propone è sviluppato a partire da una tesi di laurea in architettura-restauro ed è parte di una ricerca dipartimentale più ampia dal titolo: “Le Mura Aureliane: conoscenza, ricognizione, progetto”, che si sta svolgendo in collaborazione con la Sovraintendenza Capitolina ai Beni Culturali, con l’obiettivo di creare un Museo virtuale delle Mura Aureliane al fine di individuare i percorsi più adeguati per la loro conoscenza e valorizzazione. La ricerca su Porta Latina si è avvalsa di un approfondito rilievo geometrico e critico sviluppato con diversi metodi: laser scanner, fotogrammetria e manuale diretto. Una rappresentazione molto accurata dei paramenti e delle strutture murarie in pianta ed alzato con numerose viste e spaccati assonometrici, ed anche grazie ad un’analisi dettagliata dei valori cromatici delle superfici, hanno consentito di leggere soluzioni di continuità e alterazioni materiche riferibili a fasi costruttive differenti altrimenti difficilmente rilevabili ad occhio nudo. Il confronto del rilievo con la ricca documentazione iconografica e gli studi precedenti ha permesso di avanzare nuove ipotesi sulla storia costruttiva della porta e proporne l’assetto architettonico raggiunto al tempo di Onorio I (402-403 d.C.), quando furono costruite le due torri semicilindriche e la controporta. Il risultato finale è un modello virtuale 3D del monumento nella sua fase attuale, messo a confronto con la restituzione ideale della fase più organica, quella appunto risalente al V secolo d.C.

Canciani, M., Michelini, M., Zampilli, M. (2018). Il modello virtuale di Porta Latina a Roma e la sua restituzione ideale al tempo di Onorio. In Theatroeideis. L'immagine della città, la città delle immagini. II L'immagine della città romana e medievale (pp.73-88). Roma : Edizioni Quasar.

Il modello virtuale di Porta Latina a Roma e la sua restituzione ideale al tempo di Onorio

Canciani Marco;Michelini Manuela;Zampilli Michele
2018-01-01

Abstract

Porta Latina, one of the gates of the second type of walls built by the emperor Aurelian in 271 A.D. onwards, has remained among the most preserved although it has undergone many changes of state over time. Despite many studies concerning the gate, it is still waiting for a reliable and definitive reconstruction of its main historical phases. The study proposed is developed from a master’s thesis in architecture-restoration and is part of a broader departmental research entitled The Aurelian Wall: knowledge, reconnaissance, project, which is being held in conjunction with the Cultural Heritage Capitoline Superintendent, with the aim of creating a Virtual Museum of the Aurelian Walls in order to identify the most suitable locations for their understanding and appreciation. Research on Porta Latina availed itself of an in-depth and critical geo¬metrical survey developed by different methods: laser scanning, photogrammetry and direct manual. A very accurate representation of the hangings and the walls in plan and raised with numerous views and isometric split, and also thanks to a detailed analysis of surface color values, allowed to read continuity solutions and material alterations referred to different phases of construction otherwise hardly detectable with the naked eye. The comparison with the rich iconographic documentation and previous studies has allowed us to advance new hypothesis on constructive history and propose architectural reached in the time of Honorius I (402-403 A.D.), when were built the two cylindrical towers and the inner door. The end result is a 3D virtual model of the monument in its current phase, compared to the ideal stage one more organic, return dating back to the 5th century A.D.
2018
978-88-7140-903-0
Porta Latina, una delle porte di secondo tipo del circuito murario costruito dagli imperatore Aureliano a partire dal 271 d.C., è rimasta tra le più conservate seppur abbia subito numerosi cambiamenti di stato nel corso del tempo. Nonostante i molti studi che la riguardano, si è ancora in attesa di una ricostruzione attendibile e definitiva delle sue principali fasi storiche. Lo studio che si propone è sviluppato a partire da una tesi di laurea in architettura-restauro ed è parte di una ricerca dipartimentale più ampia dal titolo: “Le Mura Aureliane: conoscenza, ricognizione, progetto”, che si sta svolgendo in collaborazione con la Sovraintendenza Capitolina ai Beni Culturali, con l’obiettivo di creare un Museo virtuale delle Mura Aureliane al fine di individuare i percorsi più adeguati per la loro conoscenza e valorizzazione. La ricerca su Porta Latina si è avvalsa di un approfondito rilievo geometrico e critico sviluppato con diversi metodi: laser scanner, fotogrammetria e manuale diretto. Una rappresentazione molto accurata dei paramenti e delle strutture murarie in pianta ed alzato con numerose viste e spaccati assonometrici, ed anche grazie ad un’analisi dettagliata dei valori cromatici delle superfici, hanno consentito di leggere soluzioni di continuità e alterazioni materiche riferibili a fasi costruttive differenti altrimenti difficilmente rilevabili ad occhio nudo. Il confronto del rilievo con la ricca documentazione iconografica e gli studi precedenti ha permesso di avanzare nuove ipotesi sulla storia costruttiva della porta e proporne l’assetto architettonico raggiunto al tempo di Onorio I (402-403 d.C.), quando furono costruite le due torri semicilindriche e la controporta. Il risultato finale è un modello virtuale 3D del monumento nella sua fase attuale, messo a confronto con la restituzione ideale della fase più organica, quella appunto risalente al V secolo d.C.
Canciani, M., Michelini, M., Zampilli, M. (2018). Il modello virtuale di Porta Latina a Roma e la sua restituzione ideale al tempo di Onorio. In Theatroeideis. L'immagine della città, la città delle immagini. II L'immagine della città romana e medievale (pp.73-88). Roma : Edizioni Quasar.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11590/343101
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