L'articolo prende in considerazione il film "Aufschub" di Harun Farocki come caso paradigmatico di ri-uso di immagini d'archivio finalizzato a una rilettura critica e a un'analisi storica delle immagini, mediante il ricorso ad alcune complesse strategie di montaggio iconico-testuale che nel corso dell'articolo vengono sistematicamente analizzate. I filmati d'archivio realizzati nel campo di concentramento di Westerbork per volontà del comandante Albert K. Gemmeker - che sono alla base del film - celano, infatti, al loro interno i "sintomi" di una drammatica condizione extra-ordinaria sapientemente nascosti in un complessivo clima di "normalità" che il regime nazista avrebbe voluto far trasparire da queste immagini. Sintomi che via via emergono a partire da una pratica messa in atto da Farocki e che nell'articolo viene definita come "montaggio in absentia". Il caso di studio affrontato diviene, dunque, un campo di indagine complesso all'interno del quale far convergere alcuni fondamentali strumenti teorici elaborati nell'ambito dei film studies e degli studi visuali di matrice eurpea.

Ugenti, E. (2017). Rendere le immagini alla storia. Aufschub di Harun Farocki e il lavoro critico sull'archivio. IMAGO(15), 213-232.

Rendere le immagini alla storia. Aufschub di Harun Farocki e il lavoro critico sull'archivio

Elio Ugenti
2017-01-01

Abstract

L'articolo prende in considerazione il film "Aufschub" di Harun Farocki come caso paradigmatico di ri-uso di immagini d'archivio finalizzato a una rilettura critica e a un'analisi storica delle immagini, mediante il ricorso ad alcune complesse strategie di montaggio iconico-testuale che nel corso dell'articolo vengono sistematicamente analizzate. I filmati d'archivio realizzati nel campo di concentramento di Westerbork per volontà del comandante Albert K. Gemmeker - che sono alla base del film - celano, infatti, al loro interno i "sintomi" di una drammatica condizione extra-ordinaria sapientemente nascosti in un complessivo clima di "normalità" che il regime nazista avrebbe voluto far trasparire da queste immagini. Sintomi che via via emergono a partire da una pratica messa in atto da Farocki e che nell'articolo viene definita come "montaggio in absentia". Il caso di studio affrontato diviene, dunque, un campo di indagine complesso all'interno del quale far convergere alcuni fondamentali strumenti teorici elaborati nell'ambito dei film studies e degli studi visuali di matrice eurpea.
2017
Ugenti, E. (2017). Rendere le immagini alla storia. Aufschub di Harun Farocki e il lavoro critico sull'archivio. IMAGO(15), 213-232.
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