Vat. Ross. 550 and other 15 th century copies of Niccolò Perotti’s Latin version of Polybius’ Historiae are richly decorated, but the space destined to the coat of arms of the owner has been left blank. These codices witness a mass production, probably undertaken by Vespasiano da Bisticci around 1455. Of course, the colophon of the editio princeps of Perotti’s version (1473), which Ross. 550, f. 185r reproduces, gives no information on the date of production of this codex, since its last binio (ff. 182-185) was replaced in late 1700s.

Il Vat. Ross. 550 e altri esemplari quattrocenteschi delle Historiae di Polibio tradotte in latino da Niccolò Perotti sono impreziositi da una ricca decorazione, che però lascia vuoto lo spazio riservato allo stemma del possessore. Essi attestano una produzione in serie intrapresa verisimilmente da Vespasiano da Bisticci alla metà del sesto decennio del Quattrocento. Sulla data di confezionamento del Ross. 550 nessuna indicazione fornisce del resto il f. 185r, dove è riprodotto il colophon dell’editio princeps della traduzione perottina (1473), dal momento che l’ultimo binione del codice (ff. 182-185) fu sostituito nel tardo Settecento.

D'Alessandro, P. (2019). SUL VATICANO ROSS. 550 E ALTRI CODICI DELLE HISTORIAE DI POLIBIO TRADOTTE DAL PEROTTI. RES PUBLICA LITTERARUM, 40, 231-238.

SUL VATICANO ROSS. 550 E ALTRI CODICI DELLE HISTORIAE DI POLIBIO TRADOTTE DAL PEROTTI

Paolo d'Alessandro
2019-01-01

Abstract

Vat. Ross. 550 and other 15 th century copies of Niccolò Perotti’s Latin version of Polybius’ Historiae are richly decorated, but the space destined to the coat of arms of the owner has been left blank. These codices witness a mass production, probably undertaken by Vespasiano da Bisticci around 1455. Of course, the colophon of the editio princeps of Perotti’s version (1473), which Ross. 550, f. 185r reproduces, gives no information on the date of production of this codex, since its last binio (ff. 182-185) was replaced in late 1700s.
2019
Il Vat. Ross. 550 e altri esemplari quattrocenteschi delle Historiae di Polibio tradotte in latino da Niccolò Perotti sono impreziositi da una ricca decorazione, che però lascia vuoto lo spazio riservato allo stemma del possessore. Essi attestano una produzione in serie intrapresa verisimilmente da Vespasiano da Bisticci alla metà del sesto decennio del Quattrocento. Sulla data di confezionamento del Ross. 550 nessuna indicazione fornisce del resto il f. 185r, dove è riprodotto il colophon dell’editio princeps della traduzione perottina (1473), dal momento che l’ultimo binione del codice (ff. 182-185) fu sostituito nel tardo Settecento.
D'Alessandro, P. (2019). SUL VATICANO ROSS. 550 E ALTRI CODICI DELLE HISTORIAE DI POLIBIO TRADOTTE DAL PEROTTI. RES PUBLICA LITTERARUM, 40, 231-238.
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