L’epidemia di peste che colpì Messina nel 1743 indusse la neonata magistratura sanitaria del Regno di Sicilia, la Suprema Deputazione Generale di Salute Pubblica, a regolare rigidamente la circolazione degli uomini e delle merci. La necessità di arginare il morbo motivò la pianificazione di tre cordoni sanitari – di cui uno mai realizzato - così come pure il disciplinamento di alcune attività produttive provocanti il tanto temuto “mal aere”. Il contributo si propone di indagare le modalità di controllo delle generalità dei singoli in base alle quali veniva assicurato/negato il diritto al libero spostamento, nonché di far luce sulle dinamiche di “negoziazione” degli spazi circoscritti dai cordoni al fine di garantire agli abitanti del Regno l’accesso alle risorse del territorio. Per sottolineare quanto fosse difficile mantenere gli equilibri economici durante la fase emergenziale, attraverso alcuni casi di studio viene problematizzato il concetto di “centro abitato” mettendolo in relazione con l’uso di delimitare porzioni di spazio, una pratica profilattica che non ostacolava soltanto il diffondersi del morbo, ma anche lo sfruttamento e la circolazione dei beni e il consueto svolgimento delle attività economiche.

Profeta, R. (2020). Circolare, produrre, vivere: il Regno di Sicilia durante la peste di Messina del 1743. In Abitare. Terre Identità Relazioni. Atti del X Convegno Interdisciplinare dei dottorandi e dei dottori di ricerca (Roma, 13-14-15 giugno 2018) (pp.465-478). Roma : Universitalia.

Circolare, produrre, vivere: il Regno di Sicilia durante la peste di Messina del 1743

Rita Profeta
2020-01-01

Abstract

L’epidemia di peste che colpì Messina nel 1743 indusse la neonata magistratura sanitaria del Regno di Sicilia, la Suprema Deputazione Generale di Salute Pubblica, a regolare rigidamente la circolazione degli uomini e delle merci. La necessità di arginare il morbo motivò la pianificazione di tre cordoni sanitari – di cui uno mai realizzato - così come pure il disciplinamento di alcune attività produttive provocanti il tanto temuto “mal aere”. Il contributo si propone di indagare le modalità di controllo delle generalità dei singoli in base alle quali veniva assicurato/negato il diritto al libero spostamento, nonché di far luce sulle dinamiche di “negoziazione” degli spazi circoscritti dai cordoni al fine di garantire agli abitanti del Regno l’accesso alle risorse del territorio. Per sottolineare quanto fosse difficile mantenere gli equilibri economici durante la fase emergenziale, attraverso alcuni casi di studio viene problematizzato il concetto di “centro abitato” mettendolo in relazione con l’uso di delimitare porzioni di spazio, una pratica profilattica che non ostacolava soltanto il diffondersi del morbo, ma anche lo sfruttamento e la circolazione dei beni e il consueto svolgimento delle attività economiche.
2020
978-88-3293-405-2
Profeta, R. (2020). Circolare, produrre, vivere: il Regno di Sicilia durante la peste di Messina del 1743. In Abitare. Terre Identità Relazioni. Atti del X Convegno Interdisciplinare dei dottorandi e dei dottori di ricerca (Roma, 13-14-15 giugno 2018) (pp.465-478). Roma : Universitalia.
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