Progettazione educativa e dispositivi per valorizzare la continuità nel Sistema integrato di educazione e di istruzione da 0 a 6 anni

Nella prospettiva di organizzare i servizi educativi per l’infanzia in modo unitario valorizzando la continuità, il DLgs 65/2017, che istituisce il Sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita sino ai sei anni, invita i ricercatori e gli esperti di ambito educativo a riflettere ulteriormente sulle modalità con cui progettare i percorsi educativi rivolti ai bambini di età compresa tra 0 e 6 anni. Le ricerche di settore hanno approfondito le strategie organizzative e valutative di cui è possibile avvalersi per progettare percorsi finalizzati a rispondere ai bisogni formativi della prima infanzia (Peyton et all. 2001; Moss & Dahlberg, 2008; Catarsi, 2010) e a valorizzare la continuità educativa nel passaggio dal nido o dalla sezione primavera alla scuola dell’infanzia (Pen, 2011; Restiglian, 2012; Bondioli & Savio, 2012, 2018; Zaninelli, 2018). Il contributo presenta gli esiti di una Ricerca-Formazione (R-F) (Magnoler, 2012; Asquini, 2018) condotta con educatori e insegnanti attivi nei Servizi per l’infanzia del territorio della Regione Lazio. Nell’ambito della R-F sono state realizzate sessioni di micro-progettazione condivisa, supervisionate da esperti, tra educatori, insegnanti e coordinatori pedagogici. I principali obiettivi della R-F sono stati: accrescere le conoscenze e le competenze dei professionisti che lavorano nei Servizi per l’infanzia rispetto al tema della progettazione educativa e dei dispositivi che possono essere utili per favorire la continuità; verificare la sostenibilità e l’efficacia dell’introduzione nelle sezioni primavera di specifici dispositivi educativi, quali il Tutoring tra pari, la Lettura condivisa e le Attività di simulazione o Compiti di realtà. Le evidenze emerse dal percorso di R-F confermano l’importanza di continuare a riflettere su come progettare percorsi educativi di qualità rivolti ai bambini e alle bambine tra 0 e 6 anni. A tale proposito i dispositivi che sono stati oggetto di attenzione sono risultati efficaci nel promuovere la continuità educativa tra nido, sezioni primavera e scuola dell’infanzia e nell’accrescere la partecipazione attiva dei bambini e delle bambine alle attività educative co-progettate dalle educatrici e dalle insegnanti.