Fanny Hensel, nata Mendelssohn, viaggiò in Italia col marito Wilhelm ed il figlioletto Sebastian nel 1839 e 1840; tenne una sorta di diario musicale delle impressioni avute e delle emozioni provate nel viaggio. Si tratta del Reise-Album conservato presso la Staatsbibliothek di Berlino: questa bella copia, autografa, fu realizzata durante i mesi di viaggio su carte di colore diverso; vi si trovano una serie di composizioni di Fanny, Lieder per voce e pianoforte e Lieder ohne Worte nello stile del fratello Felix. Il marito pittore illustrò con vignette l’inizio di ogni brano, descrivendo le principali tappe. Partiti da Lipsia nel settembre 1839, ad ottobre visitarono Venezia: a pagina 7 v’è una barcarola per pianoforte in 6/8, accanto ad una gondola con sullo sfondo la chiesa di Santa Maria della Salute. Il 26 novembre furono a Roma e vi risedettero per sei mesi: alla pagina 23 c’è un quartetto vocale per due tenori e due bassi accanto al tipico paesaggio delle rovine romane, con tanto di pittore al lavoro, e sullo sfondo il Colosseo. Arrivarono a Napoli nel giugno 1840: ovviamente troviamo la veduta del Vesuvio con un brano per pianoforte Allegro molto, assai impegnativo da suonare, che ne vuole rendere la tremenda potenza (pagina 51). A luglio Wilhelm andò sino in Sicilia, ma moglie e figlio non lo seguirono per timore del caldo eccessivo. Le pagine del Reise-Album difatti non descrivono la Sicilia ma si soffermano su vari altri “paesaggi musicali”, di nuovo centro italiani, indi alpini, sino al rientro a casa. In questo contributo illustro comparativamente la ricezione iconografica e musicale di alcuni topoi caratterizzanti l’Italia presenti nel Reise-Album, dalle danze popolari ai quadretti di genere, domandandomi in che misura essa sia il frutto di cliché radicati nell’immaginario nord europeo oppure il risultato di esperienza diretta.
Arfini, M.T. (2016). Il “Reisealbum” di Fanny e Wilhelm Hensel. L'IDOMENEO, 21, 21-36.
Il “Reisealbum” di Fanny e Wilhelm Hensel
Maria Teresa Arfini
2016-01-01
Abstract
Fanny Hensel, nata Mendelssohn, viaggiò in Italia col marito Wilhelm ed il figlioletto Sebastian nel 1839 e 1840; tenne una sorta di diario musicale delle impressioni avute e delle emozioni provate nel viaggio. Si tratta del Reise-Album conservato presso la Staatsbibliothek di Berlino: questa bella copia, autografa, fu realizzata durante i mesi di viaggio su carte di colore diverso; vi si trovano una serie di composizioni di Fanny, Lieder per voce e pianoforte e Lieder ohne Worte nello stile del fratello Felix. Il marito pittore illustrò con vignette l’inizio di ogni brano, descrivendo le principali tappe. Partiti da Lipsia nel settembre 1839, ad ottobre visitarono Venezia: a pagina 7 v’è una barcarola per pianoforte in 6/8, accanto ad una gondola con sullo sfondo la chiesa di Santa Maria della Salute. Il 26 novembre furono a Roma e vi risedettero per sei mesi: alla pagina 23 c’è un quartetto vocale per due tenori e due bassi accanto al tipico paesaggio delle rovine romane, con tanto di pittore al lavoro, e sullo sfondo il Colosseo. Arrivarono a Napoli nel giugno 1840: ovviamente troviamo la veduta del Vesuvio con un brano per pianoforte Allegro molto, assai impegnativo da suonare, che ne vuole rendere la tremenda potenza (pagina 51). A luglio Wilhelm andò sino in Sicilia, ma moglie e figlio non lo seguirono per timore del caldo eccessivo. Le pagine del Reise-Album difatti non descrivono la Sicilia ma si soffermano su vari altri “paesaggi musicali”, di nuovo centro italiani, indi alpini, sino al rientro a casa. In questo contributo illustro comparativamente la ricezione iconografica e musicale di alcuni topoi caratterizzanti l’Italia presenti nel Reise-Album, dalle danze popolari ai quadretti di genere, domandandomi in che misura essa sia il frutto di cliché radicati nell’immaginario nord europeo oppure il risultato di esperienza diretta.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
20 Arfini, Reisealbum, «L'Idomeneo» (2016).pdf
accesso aperto
Tipologia:
Versione Editoriale (PDF)
Licenza:
Non specificato
Dimensione
967.78 kB
Formato
Adobe PDF
|
967.78 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.