Il contributo propone una riflessione sulla recente formazione del governo presieduto da Mario Draghi. In particolare, ponendo in relazione le quattro esperienze dei governi a “base tecnica” formatesi nel corso della storia repubblicana, l’Autrice ne evidenzia punti di contatto ed elementi di graduale differenziazione. Lo scopo è porre in luce come, soprattutto gli ultimi due governi tecnici presieduti da Mario Monti e Mario Draghi, siano stati chiamati a fronteggiare crisi sempre più globali, multiformi e prive di confini. Ne discende la graduale espansione di una preoccupante “crepa” nel sistema di democrazia parlamentare, derivante dal progressivo acuirsi di un’intrinseca – e sempre più evidente – inadeguatezza della classe politica nel farsi attrice principale del mutamento storico-politico. Si tratta di un’inidoneità che emerge – e in un certo senso “esplode” – proprio nei momenti in cui la crisi raggiunge il suo apice: ecco dunque che nel corso delle emergenze, divenute ormai globali e multiformi, le forze politiche “abdicano” alla loro funzione in favore dei “tecnici” chiamati, tuttavia, ad operare eterogenee scelte di natura prima di tutto politica. Al contrario, sostiene l’Autrice, crisi di dimensioni sempre più ampie che chiamano in causa plurime questioni sociali, economiche e finanziarie non possono essere affrontate attraverso scelte di natura squisitamente tecnica, che si assumono cioè come “neutrali”, imponendo l’adozione di soluzioni politiche che siano espressione di una visione d’insieme chiaramente imputabile a una classe politica all’altezza e che se ne assuma la responsabilità davanti al corpo elettorale.

Talini, S. (2021). La forma di governo alla prova delle trasformazioni della (classe) politica. Riflessioni a seguito della formazione del governo Draghi. COSTITUZIONALISMO.IT(1).

La forma di governo alla prova delle trasformazioni della (classe) politica. Riflessioni a seguito della formazione del governo Draghi

Silvia Talini
2021-01-01

Abstract

Il contributo propone una riflessione sulla recente formazione del governo presieduto da Mario Draghi. In particolare, ponendo in relazione le quattro esperienze dei governi a “base tecnica” formatesi nel corso della storia repubblicana, l’Autrice ne evidenzia punti di contatto ed elementi di graduale differenziazione. Lo scopo è porre in luce come, soprattutto gli ultimi due governi tecnici presieduti da Mario Monti e Mario Draghi, siano stati chiamati a fronteggiare crisi sempre più globali, multiformi e prive di confini. Ne discende la graduale espansione di una preoccupante “crepa” nel sistema di democrazia parlamentare, derivante dal progressivo acuirsi di un’intrinseca – e sempre più evidente – inadeguatezza della classe politica nel farsi attrice principale del mutamento storico-politico. Si tratta di un’inidoneità che emerge – e in un certo senso “esplode” – proprio nei momenti in cui la crisi raggiunge il suo apice: ecco dunque che nel corso delle emergenze, divenute ormai globali e multiformi, le forze politiche “abdicano” alla loro funzione in favore dei “tecnici” chiamati, tuttavia, ad operare eterogenee scelte di natura prima di tutto politica. Al contrario, sostiene l’Autrice, crisi di dimensioni sempre più ampie che chiamano in causa plurime questioni sociali, economiche e finanziarie non possono essere affrontate attraverso scelte di natura squisitamente tecnica, che si assumono cioè come “neutrali”, imponendo l’adozione di soluzioni politiche che siano espressione di una visione d’insieme chiaramente imputabile a una classe politica all’altezza e che se ne assuma la responsabilità davanti al corpo elettorale.
2021
Talini, S. (2021). La forma di governo alla prova delle trasformazioni della (classe) politica. Riflessioni a seguito della formazione del governo Draghi. COSTITUZIONALISMO.IT(1).
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