Le società contemporanee si trovano oggi a vivere una condizione mai sperimentata in precedenza. Si trovano a dover applicare e interpretare contemporaneamente aspetti materiali della vita umana da un lato, e contenuti e figure che appartengono alla dimensione virtuale. Tema di questo scritto è riflettere intorno alle questioni del Disegno, del suo insegnamento nelle università italiane, di come esso possa svolgersi adeguatamente in una modalità di didattica a distanza e come tali tre temi si intrecciano nella situazione attuale, in cui i concetti di reale e virtuale tendono ad assumere confini sempre più dilatati e ibridati tra loro. Il Disegno e il Disegnare coinvolgono temi di un’ampia complessità. Nel gesto di disegnare si compie sempre un’esperienza di ricerca della propria segnicità. Tale articolazione del sapere è fondamentale nella formazione degli architetti. Riuscire a favorire negli studenti la scoperta di una personale segni- cità e sviluppare la capacità di ognuno alla consapevolezza del segno sono le sfide e gli obiettivi da perseguire, oltre a fornire le conoscenze di base. Al centro della discussione si pone non soltanto il risultato bensì lo svolgersi del graduale processo del Disegno, ossia i molteplici atti espressivi, conoscitivi, analitici, e in generale del mettere in forma le idee. Se tutta questa articolazione è vera, allora quale ruolo assume la didattica del Disegno nella formazione dell’architetto se svolta a distanza?
Cianci, M.G., Calisi, D., Colaceci, S., Molinari, M. (2021). Nuove e vecchie immagini della didattica: reale e virtuale. In CONNETTERE CONNECTING Un disegno per annodare e tessere drawing for weaving relationships. Linguaggi, Distanze, Tecnologie (pp.472-489). Franco Angeli.
Nuove e vecchie immagini della didattica: reale e virtuale
Maria Grazia Cianci
;Daniele Calisi;Sara Colaceci;Matteo Molinari
2021-01-01
Abstract
Le società contemporanee si trovano oggi a vivere una condizione mai sperimentata in precedenza. Si trovano a dover applicare e interpretare contemporaneamente aspetti materiali della vita umana da un lato, e contenuti e figure che appartengono alla dimensione virtuale. Tema di questo scritto è riflettere intorno alle questioni del Disegno, del suo insegnamento nelle università italiane, di come esso possa svolgersi adeguatamente in una modalità di didattica a distanza e come tali tre temi si intrecciano nella situazione attuale, in cui i concetti di reale e virtuale tendono ad assumere confini sempre più dilatati e ibridati tra loro. Il Disegno e il Disegnare coinvolgono temi di un’ampia complessità. Nel gesto di disegnare si compie sempre un’esperienza di ricerca della propria segnicità. Tale articolazione del sapere è fondamentale nella formazione degli architetti. Riuscire a favorire negli studenti la scoperta di una personale segni- cità e sviluppare la capacità di ognuno alla consapevolezza del segno sono le sfide e gli obiettivi da perseguire, oltre a fornire le conoscenze di base. Al centro della discussione si pone non soltanto il risultato bensì lo svolgersi del graduale processo del Disegno, ossia i molteplici atti espressivi, conoscitivi, analitici, e in generale del mettere in forma le idee. Se tutta questa articolazione è vera, allora quale ruolo assume la didattica del Disegno nella formazione dell’architetto se svolta a distanza?File | Dimensione | Formato | |
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