Il contributo analizza i percorsi delle tre principali metropolitane di Roma con l’obiettivo di rappresentarne in modo semplificato le valenze culturali fondamentali per il loro riconoscimento all’interno della città. La conoscenza di questi non luoghi, spazi costruiti per un fine ben specifico di trasporto e transito, non può prescindere dal rapporto che viene a crearsi fra gli individui che li frequentano e deve essere affrontata prendendo in esame sia gli aspetti tangibili che intangibili ai quali rimandano. Il termine non luogo, introdotto nel 1992 dall’antropologo francese Marc Augé riguarda gli spazi in cui numerosi individui si incrociano velocemente senza entrare in relazione, spinti dal desiderio di accelerare le tappe quotidiane. I non luoghi sono spazi che si concentrano sul presente e sono significativi della nostra epoca contraddistinta dalla precarietà, dalla provvisorietà, dal passaggio e, anche, da un forte individualismo. La ricerca madre di riferimento dello studio, tuttora in via di svolgimento, affronta numerose tematiche relative all’argomento ma questo contributo si concentra principalmente sulla conoscenza degli accessi alla metropolitana romana e sul problema che riguarda il loro riconoscimento urbano attraverso sperimentazioni grafiche di disegno e rappresentazione visuale. Il disegno contribuisce all’orientamento e partecipa ai processi di valorizzazione della città; la comprensione del sistema di trasporto della metropolitana, da parte dei fruitori, siano essi cittadini o turisti, deve essere semplice ed espressa con sensibilità e chiarezza. L’obiettivo è quello di esplorare linguaggi e rappresentazioni semplificate che possano essere colte rapidamente e a livello intuitivo.
Chiavoni, E., Colaceci, S., Rebecchini, F. (2022). Un disegno più vasto. Linguaggi, Distanze & Psicologie. In UID 2021 - CONNETTERE CONNECTING un disegno per annodare e tessere - Linguaggi, Distanze, Tecnologie (pp.452-471). Milano : FrancoAngeli [10.3280/oa-693.25].
Un disegno più vasto. Linguaggi, Distanze & Psicologie
Colaceci, Sara;
2022-01-01
Abstract
Il contributo analizza i percorsi delle tre principali metropolitane di Roma con l’obiettivo di rappresentarne in modo semplificato le valenze culturali fondamentali per il loro riconoscimento all’interno della città. La conoscenza di questi non luoghi, spazi costruiti per un fine ben specifico di trasporto e transito, non può prescindere dal rapporto che viene a crearsi fra gli individui che li frequentano e deve essere affrontata prendendo in esame sia gli aspetti tangibili che intangibili ai quali rimandano. Il termine non luogo, introdotto nel 1992 dall’antropologo francese Marc Augé riguarda gli spazi in cui numerosi individui si incrociano velocemente senza entrare in relazione, spinti dal desiderio di accelerare le tappe quotidiane. I non luoghi sono spazi che si concentrano sul presente e sono significativi della nostra epoca contraddistinta dalla precarietà, dalla provvisorietà, dal passaggio e, anche, da un forte individualismo. La ricerca madre di riferimento dello studio, tuttora in via di svolgimento, affronta numerose tematiche relative all’argomento ma questo contributo si concentra principalmente sulla conoscenza degli accessi alla metropolitana romana e sul problema che riguarda il loro riconoscimento urbano attraverso sperimentazioni grafiche di disegno e rappresentazione visuale. Il disegno contribuisce all’orientamento e partecipa ai processi di valorizzazione della città; la comprensione del sistema di trasporto della metropolitana, da parte dei fruitori, siano essi cittadini o turisti, deve essere semplice ed espressa con sensibilità e chiarezza. L’obiettivo è quello di esplorare linguaggi e rappresentazioni semplificate che possano essere colte rapidamente e a livello intuitivo.File | Dimensione | Formato | |
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