I termini “felicità” e “benessere” vengono spesso considerati dei sinonimi e utilizzati come tali nel linguaggio corrente ma, nonostante essi presentino dei tratti comuni, rimandano a concezioni della vita molto diverse fra loro: non a caso, con “felicità” si intende in genere uno stato emotivo/affettivo positivo e gratificante per il soggetto mentre con “benessere” si allude a una condizione di agiatezza ottenuta grazie a una larga disponibilità di beni materiali e di consumo. Partendo da questa considerazione, gli autori, assumendo come sfondo la questione dell’inclusione collocata nell’alveo della prospettiva dei Disability Studies, sostengono però che solo la fruizione collettiva e condivisa del benessere può dar luogo a una felicità autenticamente inclusiva e, a tale scopo, recuperano la lezione di C.L.R. James, il grande intellettuale e attivista caraibico autore de I giacobini neri, che nei suoi scritti ha messo proprio la “lotta per la felicità” al centro dell’azione politica, sulla scia di Saint Just e degli ideali della Rivoluzione francese ma anche de i grandi movimenti novecenteschi anticolonialisti. In tal senso, attualizzano il discorso nel dibattito attuale sui processi inclusivi a scuola e nella società.
Bocci, F., DE CASTRO, M., Zona, U. (2023). Felicità pubblica, benessere, inclusione: la lezione di CLR James. LLL, 19(42), 602-614.
Felicità pubblica, benessere, inclusione: la lezione di CLR James
BOCCI Fabio;DE CASTRO Martina;ZONA Umberto
2023-01-01
Abstract
I termini “felicità” e “benessere” vengono spesso considerati dei sinonimi e utilizzati come tali nel linguaggio corrente ma, nonostante essi presentino dei tratti comuni, rimandano a concezioni della vita molto diverse fra loro: non a caso, con “felicità” si intende in genere uno stato emotivo/affettivo positivo e gratificante per il soggetto mentre con “benessere” si allude a una condizione di agiatezza ottenuta grazie a una larga disponibilità di beni materiali e di consumo. Partendo da questa considerazione, gli autori, assumendo come sfondo la questione dell’inclusione collocata nell’alveo della prospettiva dei Disability Studies, sostengono però che solo la fruizione collettiva e condivisa del benessere può dar luogo a una felicità autenticamente inclusiva e, a tale scopo, recuperano la lezione di C.L.R. James, il grande intellettuale e attivista caraibico autore de I giacobini neri, che nei suoi scritti ha messo proprio la “lotta per la felicità” al centro dell’azione politica, sulla scia di Saint Just e degli ideali della Rivoluzione francese ma anche de i grandi movimenti novecenteschi anticolonialisti. In tal senso, attualizzano il discorso nel dibattito attuale sui processi inclusivi a scuola e nella società.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.