La ricerca in corso parte da alcune riflessioni sull’impatto dell’uso delle tecnologie digitali nell’ambito dell’insegnamento della Geometria Descrittiva e su quale sia, in questo ambito, il giusto bilanciamento tra strumenti digitali e tradizionali. Il convincimento che occorra consolidare, anche attraverso questa disciplina, il rapporto mente-mano e l’attitudine al ragionamento sequenziale, ha portato, nel corso degli anni a integrare nell’esperienza didattica l’uso di modelli fisici e di modelli digitali navigabili. Per superare i limiti oggettivi e percettivi di questi modelli, il gruppo di ricerca ha di recente introdotto nell’insegnamento della disciplina anche l’uso della Realtà Aumentata, mettendo a disposizione degli studenti specifiche applicazioni per l’apprendimento dei problemi di natura spaziale. Le applicazioni di realtà aumentata descritte in questa sede, si inseriscono nella metodologia di insegnamento adottata, configurandosi come un ulteriore tassello all’interno del progetto didattico e si prefiggono l’obiettivo di innescare un maggior coinvolgimento degli studenti nella comprensione dei problemi posti, pur continuando a lavorare perché sviluppino la capacità di astrazione, ovvero la capacità di risolvere alcune operazioni direttamente sul foglio da disegno.
Spadafora, G., Ceracchi, M., Camassa, A. (2023). I modelli per la geometria descrittiva: transizioni tra, spazio reale e virtuale.. In Transizioni/Transitions (pp.3189-3206). Milano : Franco Angeli.
I modelli per la geometria descrittiva: transizioni tra, spazio reale e virtuale.
Giovanna Spadafora;Michela Ceracchi;Antonio Camassa
2023-01-01
Abstract
La ricerca in corso parte da alcune riflessioni sull’impatto dell’uso delle tecnologie digitali nell’ambito dell’insegnamento della Geometria Descrittiva e su quale sia, in questo ambito, il giusto bilanciamento tra strumenti digitali e tradizionali. Il convincimento che occorra consolidare, anche attraverso questa disciplina, il rapporto mente-mano e l’attitudine al ragionamento sequenziale, ha portato, nel corso degli anni a integrare nell’esperienza didattica l’uso di modelli fisici e di modelli digitali navigabili. Per superare i limiti oggettivi e percettivi di questi modelli, il gruppo di ricerca ha di recente introdotto nell’insegnamento della disciplina anche l’uso della Realtà Aumentata, mettendo a disposizione degli studenti specifiche applicazioni per l’apprendimento dei problemi di natura spaziale. Le applicazioni di realtà aumentata descritte in questa sede, si inseriscono nella metodologia di insegnamento adottata, configurandosi come un ulteriore tassello all’interno del progetto didattico e si prefiggono l’obiettivo di innescare un maggior coinvolgimento degli studenti nella comprensione dei problemi posti, pur continuando a lavorare perché sviluppino la capacità di astrazione, ovvero la capacità di risolvere alcune operazioni direttamente sul foglio da disegno.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.