È indubbio il fatto che "empatia" sia termine oggi adoperato (abusato, forse) nel linguaggio comune per indicare una generica compartecipazione emotiva alle vicissitudini altrui, oppure, laddove se ne rimarchi l’assenza, una tendenziale freddezza, un’anaffettività mista a indifferenza. Una più piena coscienza del vero significato del sostantivo, tuttavia, è senz’altro assicurata, come sempre, dalla prospettiva diacronica, vale a dire dalla ricostruzione della sua storia, nonché del periodo e delle modalità del suo ingresso nella nostra lingua, oggetto del presente lavoro.
Agolini, M. (2023). Un grecismo ricalcato sul tedesco: per la storia di "empatia". ITALIANO DIGITALE, XXV(2).
Un grecismo ricalcato sul tedesco: per la storia di "empatia"
Matteo Agolini
2023-01-01
Abstract
È indubbio il fatto che "empatia" sia termine oggi adoperato (abusato, forse) nel linguaggio comune per indicare una generica compartecipazione emotiva alle vicissitudini altrui, oppure, laddove se ne rimarchi l’assenza, una tendenziale freddezza, un’anaffettività mista a indifferenza. Una più piena coscienza del vero significato del sostantivo, tuttavia, è senz’altro assicurata, come sempre, dalla prospettiva diacronica, vale a dire dalla ricostruzione della sua storia, nonché del periodo e delle modalità del suo ingresso nella nostra lingua, oggetto del presente lavoro.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


