I cambiamenti climatici rappresentano un problema cruciale a livello globale sia per le aree urbane e periurbane, che agricole e naturali, nelle quali si registrano significative alterazioni degli ecosistemi e degli habitat. Il bacino del Mediterraneo sta sperimentando aumenti di temperatura che anticipano il tempo di fioritura della maggior parte delle specie vegetali. Questo rappresenta, secondo molti studi, una delle maggiori minacce per gli impollinatori, perché l’aumento delle temperature altera la sincronia tra fioritura delle piante e periodi di volo degli impollinatori. Inoltre, il cambiamento climatico, aumentando il verificarsi di episodi di siccità ed eventi metereologici estremi, influisce sia sull’intensità della fioritura e quindi sulle opportunità di alimentazione degli impollinatori che sulla vita stessa di questi ultimi. Secondo l’Iniziativa Europea sugli impollinatori (CE, 2018), circa l’80% delle specie di colture e piante selvatiche nell’UE dipendono, almeno in parte, all’impollinazione animale. Senza impollinatori, molte specie vegetali decadrebbero e alla fine comparirebbero. In Europa il 9,2% delle api è a rischio di estinzione, alterando anche i servizi ecosistemici e la biodiversità. Nel contributo verrà presentata l’impostazione metodologica dell’appena finanziato progetto Life ‘BEEadapt’ che mette in relazione i servizi ecosistemici relativi agli impollinatori e le misure di adattamento ai cambiamenti climatici in ambito urbano, periurbano e rurale, definendo un quadro di governance collaborativa entro cui implementare soluzioni pollinator-oriented e forme pattizie tra istituzioni, soggetti privati e associazioni per la tutela del territorio.
Magaudda, S., Benelli, F., D’Ascanio, R., Muccitelli, S., Pozzi, C. (2022). Strategie di adattamento degli impollinatori ai cambiamenti climatici per la resilienza dei territori: impostazione metodologica del progetto Life ‘BEEadapt’. In XIII Giornata internazionale di studi Inu (pp.99-101). Roma : INU Edizioni.
Strategie di adattamento degli impollinatori ai cambiamenti climatici per la resilienza dei territori: impostazione metodologica del progetto Life ‘BEEadapt’
Stefano Magaudda
Membro del Collaboration Group
;Federica BenelliMembro del Collaboration Group
;Romina D’AscanioMembro del Collaboration Group
;Serena MuccitelliMembro del Collaboration Group
;Carolina PozziMembro del Collaboration Group
2022-01-01
Abstract
I cambiamenti climatici rappresentano un problema cruciale a livello globale sia per le aree urbane e periurbane, che agricole e naturali, nelle quali si registrano significative alterazioni degli ecosistemi e degli habitat. Il bacino del Mediterraneo sta sperimentando aumenti di temperatura che anticipano il tempo di fioritura della maggior parte delle specie vegetali. Questo rappresenta, secondo molti studi, una delle maggiori minacce per gli impollinatori, perché l’aumento delle temperature altera la sincronia tra fioritura delle piante e periodi di volo degli impollinatori. Inoltre, il cambiamento climatico, aumentando il verificarsi di episodi di siccità ed eventi metereologici estremi, influisce sia sull’intensità della fioritura e quindi sulle opportunità di alimentazione degli impollinatori che sulla vita stessa di questi ultimi. Secondo l’Iniziativa Europea sugli impollinatori (CE, 2018), circa l’80% delle specie di colture e piante selvatiche nell’UE dipendono, almeno in parte, all’impollinazione animale. Senza impollinatori, molte specie vegetali decadrebbero e alla fine comparirebbero. In Europa il 9,2% delle api è a rischio di estinzione, alterando anche i servizi ecosistemici e la biodiversità. Nel contributo verrà presentata l’impostazione metodologica dell’appena finanziato progetto Life ‘BEEadapt’ che mette in relazione i servizi ecosistemici relativi agli impollinatori e le misure di adattamento ai cambiamenti climatici in ambito urbano, periurbano e rurale, definendo un quadro di governance collaborativa entro cui implementare soluzioni pollinator-oriented e forme pattizie tra istituzioni, soggetti privati e associazioni per la tutela del territorio.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.