Il contributo analizza la declinazione del rapporto tra storia e finzione letteraria in Rinascimento privato di Maria Bellonci, focalizzandosi in particolar modo sull'escamotage narrativo delle lettere immaginarie di Robert de la Pole a Isabella d'Este. Ponendo in dialogo il romanzo con fonti diaristiche giornalistiche e radiofoniche, l'intervento mira a ricostruire l'elaborata riflessione dell'autrice sul ruolo delle scritture private tanto come fonti storiografiche quanto come stimolo all'inventio narrativa, concentrandosi in particolar modo sui riferimenti all'epistolario di Isabella d'Este. Il contributo si sofferma sul rapporto tra scrittura epistolare e romanzesca, tra storia e invenzione, tra pubblico e privato, anche attraverso il riferimento ad alcune lettere del Carteggio Bellonci (Biblioteca nazionale centrale di Roma) che ben restituiscono un'istantanea della ricezione critica del romanzo da parte del circolo intellettuale dell'autrice.
DE PASQUALE, E. (2024). "Le carte sono piene di enigmi". Il rapporto tra scrittura epistolare e romanzo in Rinascimento privato di Maria Bellonci. In Forme dell'epistolarità nella letteratura e nello spettacolo dall'Ottocento a oggi (pp.61-75). Alessandria : Edizioni Dell'Orso.
"Le carte sono piene di enigmi". Il rapporto tra scrittura epistolare e romanzo in Rinascimento privato di Maria Bellonci
Emma de Pasquale
2024-01-01
Abstract
Il contributo analizza la declinazione del rapporto tra storia e finzione letteraria in Rinascimento privato di Maria Bellonci, focalizzandosi in particolar modo sull'escamotage narrativo delle lettere immaginarie di Robert de la Pole a Isabella d'Este. Ponendo in dialogo il romanzo con fonti diaristiche giornalistiche e radiofoniche, l'intervento mira a ricostruire l'elaborata riflessione dell'autrice sul ruolo delle scritture private tanto come fonti storiografiche quanto come stimolo all'inventio narrativa, concentrandosi in particolar modo sui riferimenti all'epistolario di Isabella d'Este. Il contributo si sofferma sul rapporto tra scrittura epistolare e romanzesca, tra storia e invenzione, tra pubblico e privato, anche attraverso il riferimento ad alcune lettere del Carteggio Bellonci (Biblioteca nazionale centrale di Roma) che ben restituiscono un'istantanea della ricezione critica del romanzo da parte del circolo intellettuale dell'autrice.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.