Josef Albers, figura centrale nell'evoluzione della teoria del colore del XX secolo, ha profondamente influenzato la comprensione artistica e scientifica delle interazioni cromatiche. Il suo lavoro, in particolare Interaction of Color (1963), esplora come i colori si influenzano reciprocamente e come queste interazioni possono alterare la percezione visiva. Albers riteneva che il colore non fosse una qualità intrinseca di un oggetto, ma piuttosto un fenomeno relativo, la cui percezione è determinata dal contesto e dalle condizioni ambientali. Questo principio di relatività cromatica è stato illustrato attraverso una serie di esercizi pratici che dimostrano come lo stesso colore possa apparire differente a seconda dei colori circostanti, enfatizzando l'importanza della contestualizzazione cromatica. Questa prospettiva apre interessanti possibilità nella progettazione tridimensionale, dove le teorie di Albers possono essere applicate per influenzare la percezione spaziale. Approfondire le sue riflessioni all’interno di ambienti tridimensionali rappresenta una sfida sperimentale interessante. Utilizzando simulazioni virtuali immersive in real-time rendering, è possibile esplorare gli effetti sulla percezione visiva dello spazio di alcune interazioni cromatiche descritte da Albers. L'applicazione delle teorie di Albers a questi ambienti 3D non è solo un esercizio teorico, ma ha implicazioni pratiche significative nel progetto architettonico, in quanto affrontano la manipolazione percettiva dello spazio grazie all’interazione di luci e colori. Riflettere sulle teorie di Albers mediante tecnologie avanzate permette di approfondire il suo lavoro e di creare spazi visivamente stimolanti e percettivamente dinamici.
Calisi, D. (2024). L'illusione del colore: le interazioni cromatiche di Josef Albers negli spazi tridimensionali. In Colore e Colorimetria Contributi Multidisciplinari Vol. XIX B (pp.104-111). Gruppo del Colore – Associazione Italiana Colore [10.23738/RCASB.012].
L'illusione del colore: le interazioni cromatiche di Josef Albers negli spazi tridimensionali
Daniele Calisi
2024-01-01
Abstract
Josef Albers, figura centrale nell'evoluzione della teoria del colore del XX secolo, ha profondamente influenzato la comprensione artistica e scientifica delle interazioni cromatiche. Il suo lavoro, in particolare Interaction of Color (1963), esplora come i colori si influenzano reciprocamente e come queste interazioni possono alterare la percezione visiva. Albers riteneva che il colore non fosse una qualità intrinseca di un oggetto, ma piuttosto un fenomeno relativo, la cui percezione è determinata dal contesto e dalle condizioni ambientali. Questo principio di relatività cromatica è stato illustrato attraverso una serie di esercizi pratici che dimostrano come lo stesso colore possa apparire differente a seconda dei colori circostanti, enfatizzando l'importanza della contestualizzazione cromatica. Questa prospettiva apre interessanti possibilità nella progettazione tridimensionale, dove le teorie di Albers possono essere applicate per influenzare la percezione spaziale. Approfondire le sue riflessioni all’interno di ambienti tridimensionali rappresenta una sfida sperimentale interessante. Utilizzando simulazioni virtuali immersive in real-time rendering, è possibile esplorare gli effetti sulla percezione visiva dello spazio di alcune interazioni cromatiche descritte da Albers. L'applicazione delle teorie di Albers a questi ambienti 3D non è solo un esercizio teorico, ma ha implicazioni pratiche significative nel progetto architettonico, in quanto affrontano la manipolazione percettiva dello spazio grazie all’interazione di luci e colori. Riflettere sulle teorie di Albers mediante tecnologie avanzate permette di approfondire il suo lavoro e di creare spazi visivamente stimolanti e percettivamente dinamici.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.