Quale formazione? La sostenibilità dei nuovi percorsi di tfa sostegno tra elementi di qualità e il fabbisogno formativo

Il contributo offre riflessioni riguardo ad elementi valoriali e contestualmente elementi di criticità presenti all’interno dei recenti interventi normativi introdotti dalle politiche scolastiche in tema di istruzione e formazione inerente l’insegnante specializzato. Il 29 luglio 2024 è stata emanata la Legge 106 “Disposizioni urgenti per il sostegno didattico agli alunni con disabilità e il regolare avvio dell’anno scolastico 2024-25” che introduce una serie di novità relative anche al TFA sostegno. La questione annosa e ricorrente è rappresentata dalla seguente domanda: come ovviare alla carenza di docenti specializzati nelle attività di sostegno? Le politiche scolastiche hanno affiancato al TFA sostegno ordinario DM 30/2011, così come attuato finora, altri due percorsi di TFA sostegno, riservati a candidati con specifici requisiti. I percorsi previsti ai sensi dell’art. 6 e 7 del Dl 71/1024 coinvolgono docenti con diverse tipologie di requisiti d’accesso e organizzati con tempi e modalità differenti. Pertanto sorgono una serie di riflessioni relative a quale impatto avranno i nuovi percorsi in relazione al profilo del docente specializzato (Allegato A, DM 30/2011) e del docente inclusivo e a come le istituzioni deputate all’educazione, all’istruzione ed alla formazione, quali sono il Ministero, le Agenzie formative, le Associazioni e le Società di settore nonché le Università siano aperte al confronto.