Nel 1798 Richard Lovell Edgeworth e sua figlia Maria pubblicavano Practical Education, il primo trattato sistematico-sperimentale che, prendendo le mosse dall’empirismo di Locke e di Bacon, prevedesse, in Inghilterra, l’integrazione e il superamento delle teorie rousseauviane in nome di una scienza dell’educazione basata sui fatti e sull’esperienza. Questo scarto con la tradizione francese si può attribuire, tra le altre cose, proprio alla grande stima e amicizia che Edgeworth padre nutriva in gioventù per Rousseau – tanto da portargli il proprio primogenito perché lo informasse dei sani principi con tanta forza professati nell’Emile. Al rientro in Irlanda, dove Richard Lovell aveva intanto assunto la guida dei possedimenti di famiglia, gli esiti dell’incontro col philosophe costrinsero Edgeworth a ripensare le teorie educative in ottica sperimentale, avvalendosi nel tempo del fondamentale contributo della figlia (cui probabilmente si deve la maggior parte dell’opera) e dell’intera famiglia, in un clima di peer-reviewed education che trovava ampio riscontro nei testi pedagogici e narrativi degli Edgeworth e nella loro pratica educativa. E il cavallo? Beh, quello fu l’inizio del problema…

Leproni, R. (2013). Edgeworth vs Rousseau: dall’ “Emile” alla “Practical Education” per colpa di un cavallo inglese. In Jean-Jacques Rousseau. Memoria e modernità. Luci e Ombre nel tricentenario della nascita (1712-2012) (pp.57-72). ROMA : Aemme Publishing.

Edgeworth vs Rousseau: dall’ “Emile” alla “Practical Education” per colpa di un cavallo inglese

LEPRONI, Raffaella
2013-01-01

Abstract

Nel 1798 Richard Lovell Edgeworth e sua figlia Maria pubblicavano Practical Education, il primo trattato sistematico-sperimentale che, prendendo le mosse dall’empirismo di Locke e di Bacon, prevedesse, in Inghilterra, l’integrazione e il superamento delle teorie rousseauviane in nome di una scienza dell’educazione basata sui fatti e sull’esperienza. Questo scarto con la tradizione francese si può attribuire, tra le altre cose, proprio alla grande stima e amicizia che Edgeworth padre nutriva in gioventù per Rousseau – tanto da portargli il proprio primogenito perché lo informasse dei sani principi con tanta forza professati nell’Emile. Al rientro in Irlanda, dove Richard Lovell aveva intanto assunto la guida dei possedimenti di famiglia, gli esiti dell’incontro col philosophe costrinsero Edgeworth a ripensare le teorie educative in ottica sperimentale, avvalendosi nel tempo del fondamentale contributo della figlia (cui probabilmente si deve la maggior parte dell’opera) e dell’intera famiglia, in un clima di peer-reviewed education che trovava ampio riscontro nei testi pedagogici e narrativi degli Edgeworth e nella loro pratica educativa. E il cavallo? Beh, quello fu l’inizio del problema…
2013
978-88-96252-32-1
Leproni, R. (2013). Edgeworth vs Rousseau: dall’ “Emile” alla “Practical Education” per colpa di un cavallo inglese. In Jean-Jacques Rousseau. Memoria e modernità. Luci e Ombre nel tricentenario della nascita (1712-2012) (pp.57-72). ROMA : Aemme Publishing.
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