STATICHE ILLUSIONI DI MOVIMENTO: Scattered Crowd di William Forsythe Nella ricca letteratura su Forsythe leggiamo le molteplici sfaccettature della sua opera: la decostruzione del linguaggio classico nella fase “analitica”, la “proliferazione e il perfetto disordine” delle sue coreografie, e quei dettagli illuminanti - gli épaulements e il disfocus - che mettono in luce le fonti generative di concetti e metodi per la creazione. Nell’ultimo decennio l’incremento delle pubblicazioni su danza, spazio, architettura e su teatro, neuroscienze e performance, ha consentito di ridefinire i confini tra le arti, spostando l’attenzione ai territori liminali tra arti visive e danza: nel caso di Forsythe, gli “oggetti coreografici” e le installazioni. In questa relazione s’intende compiere un percorso à rebours: dalle installazioni agli esordi del coreografo, e ritorno. Un percorso che potremmo definire anche: Dal Big Crunch al Big Bang, intendendo il collasso dopo il massimo splendore dell’universo forsythiano: tutto si comprime in una installazione che rappresenta ai miei occhi il residuo gassoso di una stella. In Scattered Crowd centinaia di palloncini bianchi in falsa sospensione - in una sintesi tra intuizione poetica e chiarezza scientifica - racchiudono il senso dell’écriture di corpi in movimento nello spazio, in una relazione in costante mutamento . E’ lo stesso Forsythe a fare il nome di Magritte in un suo scritto. Raccogliendo il suggerimento, indaghiamo su nuove chiavi simboliche per comprendere il mondo forsythiano. Come fanno le nuvole a volare sulle nostre teste, ad essere leggere e senza peso? Le terrà un filo o un calice di cristallo? Anche in questa installazione, come in un quadro di Magritte, gli oggetti vivono di possibilità e significati nascosti, di un’energia visuale espressiva apparentemente negata nel titolo, come sempre in Forsythe limpido ed evocativo.
LO IACONO, C. (In corso di stampa). STATICHE ILLUSIONI DI MOVIMENTO: "SCATTERED CROWD" DI WILLIAM FORSYTHE. In LA RECHERCHE EN DANSE ENTRE FRANCE ET ITALIE: APPROCHE, METHODES, OBJETS.
STATICHE ILLUSIONI DI MOVIMENTO: "SCATTERED CROWD" DI WILLIAM FORSYTHE
LO IACONO, CONCETTA
In corso di stampa
Abstract
STATICHE ILLUSIONI DI MOVIMENTO: Scattered Crowd di William Forsythe Nella ricca letteratura su Forsythe leggiamo le molteplici sfaccettature della sua opera: la decostruzione del linguaggio classico nella fase “analitica”, la “proliferazione e il perfetto disordine” delle sue coreografie, e quei dettagli illuminanti - gli épaulements e il disfocus - che mettono in luce le fonti generative di concetti e metodi per la creazione. Nell’ultimo decennio l’incremento delle pubblicazioni su danza, spazio, architettura e su teatro, neuroscienze e performance, ha consentito di ridefinire i confini tra le arti, spostando l’attenzione ai territori liminali tra arti visive e danza: nel caso di Forsythe, gli “oggetti coreografici” e le installazioni. In questa relazione s’intende compiere un percorso à rebours: dalle installazioni agli esordi del coreografo, e ritorno. Un percorso che potremmo definire anche: Dal Big Crunch al Big Bang, intendendo il collasso dopo il massimo splendore dell’universo forsythiano: tutto si comprime in una installazione che rappresenta ai miei occhi il residuo gassoso di una stella. In Scattered Crowd centinaia di palloncini bianchi in falsa sospensione - in una sintesi tra intuizione poetica e chiarezza scientifica - racchiudono il senso dell’écriture di corpi in movimento nello spazio, in una relazione in costante mutamento . E’ lo stesso Forsythe a fare il nome di Magritte in un suo scritto. Raccogliendo il suggerimento, indaghiamo su nuove chiavi simboliche per comprendere il mondo forsythiano. Come fanno le nuvole a volare sulle nostre teste, ad essere leggere e senza peso? Le terrà un filo o un calice di cristallo? Anche in questa installazione, come in un quadro di Magritte, gli oggetti vivono di possibilità e significati nascosti, di un’energia visuale espressiva apparentemente negata nel titolo, come sempre in Forsythe limpido ed evocativo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.